Porcelain.
I stretch it, paint it, fold it, going to the limits of its strength, fragility and transparency.
It often leaves me in desperation because of its fragility.
It leaves me breathless with the feeling of happiness to see its fragile intensity.

24.5.12

Biennial Marratxì (Mallorca, Spain)




"The jury selected 25 pieces which have been shipped to the museum of ceramics (Museu del Fang) for the Biennial exhibition that will take place from 12th to 20th of May 2012."

20.4.12

Ceramics Now Exhibition - Contemporary Ceramics exhibition

Ceramics Now Exhibition - Contemporary ceramics exhibition

Galateea Gallery, Bucharest
April 19 - May 7, 2012

Opening reception: April 19, 6-9 pm.

The second edition of Ceramics Now Exhibition presents at Galateea Gallery, Bucharest, the works of 22 contemporary ceramic artists from 9 countries - Romania, USA, Canada, Israel, Italy, Ireland, United Kingdom, South Korea and Poland. The works of the Romanian artists who are presented in the exhibition are an addition to the 15 works that were exhibited in December 2011 at The Paintbrush Factory, Cluj-Napoca.

Through this exhibition, Ceramics Now Magazine is trying to bring together and open a dialogue between contemporary ceramic artists from all over the world - all working in different techniques and approaching a variety of subjects and motifs. The catalog of the exhibition is available for free download here:www.ceramicsnow.org/mediapack

EXHIBITING ARTISTS: Arina Ailincăi (RO), Chang Hyun Bang (KR), Antonella Cimatti (IT), Patrick Colhoun (UK), Romana Cucu Mateiaş (RO), Carole Epp (CA), Simcha Even-Chen (IL), Shamai Gibsh (IL), Mark Goudy (US), Roxanne Jackson (US), Marta Jakobovits (RO), Margrieta Jeltema (IT), Maciej Kasperski (PL), Jim Kraft (US), Cynthia Lahti (US), Claire Muckian (IE), Connie Norman (US), Aniela Ovadiuc (RO), Oriana Pelladi (RO), Eugenia Pop (RO), Cristina Popescu Russu (RO), Liza Riddle (US).

Curator: Romana Cucu Mateiaş
Coordinator: Vasi Hîrdo

The international exhibition "Ceramics Now" is an itinerary exhibition of contemporary ceramics which presents works that are featured in the issues of Ceramics Now Magazine. The goal of the exhibition is to raise visibility of contemporary ceramics in Romania. The exhibition reunites artists from different countries and communities, and facilitates contact between them and the public. Ceramics Now Magazine and Exhibition operate as an exchange platform between artists, galleries, museums, collectors and people passionate about art.

Ceramics Now Magazine is a comprehensive and innovative quarterly publication specialized in contemporary ceramics. Founded in 2011, the magazine features interviews, articles, reviews and works of emerging and world-renowned ceramic artists. It is distributed all over the world in a network of libraries, galleries, museums and institutions.

Reopened at the initiative of the Romanian Fine Arts Union in December 2011, Galateea Gallery is the first gallery of contemporary ceramics in Romania.

Galateea Gallery is located on 132 Victoriei Avenue, Bucharest, and is opened from Monday to Friday between 12 am - 8 pm, and on Saturdays between 11 am - 7 pm.

Exhibition organized by Ceramics Now Association and the Romanian Fine Arts Union.

www.ceramicsnow.org/exhibition · www.galeriagalateea.blogspot.com
Facebook event: https://www.facebook.com/events/339342859458311/

10.2.12

floating waterlilies

28.12.11

happy new year!

20.12.11

Ceramics Now Exhibition in Cluj Napoca







from December 9, 2011 to January 6, 2012

the beautiful exhibition has been curated by Vasi Hirdo editor of the Ceramics Now magazine.

EXHIBITING ARTISTS
Chang Hyun Bang (SK), Antonella Cimatti (IT), Patrick Colhoun (UK), Carole Epp (CA), Simcha Even-Chen (IL), Shamai Gibsh (IL), Mark Goudy (US), Roxanne Jackson (US), Margrieta Jeltema (IT), Maciej Kasperski (PL), Jim Kraft (US), Cynthia Lahti (US), Claire Muckian (UK), Connie Norman (US), Liza Riddle (US).


7.12.11

'La Dolce Vita' in mostra a Torino

la Dolce Vita
Marina, Marina..


Fausto Coppi


'La Dolce Vita' -con 'Marina Marina' e 'Omaggio a Fausto Coppi')fanno parte della Collezione Italiano, adesso in mostra a Torino (nel Museo di Scienze Naturali)

21.11.11

invito per una mostra molto speciale!!


       ci sarà anche un pesce molto speciale...
        a lucky charm fish.. 
        un pesce porta fortuna

Lo Spazio NIBE inaugura la mostra:


Mamma mia dammi 100 lire…

a cura di Gabriella Sacchi.



Maria Agozzino   Riccardo Biavati   Enrica Campi   Camilla Cazzaniga Chiara Crepaldi   Nicoletta Dal Vera   Amalia D'Andolfo   Juccia Discalzi Simona Doniselli   Federica Ferzoco   Nicoletta Frigerio   Gigi Galbiati Alfredo Gioventù   Margrieta Jeltema   Elvira Keller   Ugo La Pietra  Luciano Laghi   Camilla  Marinoni   Rita Miranda   Eria Molinari    Mirta Morigi   Simone Negri   Tonino Negri   Martha Pachòn    Fiorenza Pancino   Augusta Papari   Vania Sartori   Laura Scopa    Terrapintada   Giovanna Tonazzo   Susanna Vallebona   Massimo Voghera   


Luogo Spazio NIBE, via Camillo Hajech 4 - 20129 Milano

Inaugurazione giovedì 24 novembre 2011 - 18:00 / 21:00


Durata della mostra dal 25 novembre al 23 dicembre 2011
Orario lunedì - venerdì: 15:00/19:00 – mattino: su appuntamento
Sabato 10:00/13:00 – 15:00/18:00
La mostra rimarrà chiusa
nei giorni: 8-9-10 dicembre

Informazioni tel.: 02 740676 - 02 710621




Gabriella Sacchi e il Laboratorio Spazio Nibe compiono trent’anni di attività.
Per questa occasione viene organizzata la mostra “Mamma mia dammi 100 lire…”.
Protagonista della manifestazione è il salvadanaio, oggetto che esiste in tutte le culture, con funzioni pratiche e simboliche: custodire il denaro accumulato per occasioni particolari, che escano dalla routine, e sollecitare comportamenti virtuosi, finalizzati alla realizzazione di desideri.
Trentadue artisti che, in questi anni, hanno partecipato alla vita del laboratorio, contribuendo alla sua crescita, sono stati invitati a realizzare un’opera.
Insieme ai trentadue salvadanai, Gabriella Sacchi presenta “Trent’anni”, un calendario ceramico da lei stessa creato, che testimonia gli avvenimenti, gli incontri, le attività, gli oggetti creati e promossi dal laboratorio e dallo Spazio Nibe.

1.9.11

Gyeonggi International Ceramix Biennale 2011

honourable mention for the Enchanted Flowers in the 2011 World Ceramic Biennale Korea (CEBIKO)

23.8.11

my atelier (video)

CERAMICS

12.7.11

Interview in Ceramics Now

Interview in the second Ceramics Now Newsletter

26.4.11

work featured in Ceramics Now


from the online pages of Ceramics Now Magazine

19.4.11

Eastern Exhibition at the Lago Maggiore (Italy)

Photographs taken around the Lake 
and Ceramic Sculptures will be part of the 
"Sentiere d'Arte 2011" at Trarego,
Lago Maggiore, Italy.
From 22 until 25 April 2011



Verbania (the harbour)


Pieggio (Oggebbio) - la festa del paese


Folded Love Letter


Bird

14.4.11

Design Week 2011 Milano

just a little pre-taste of the project for 
il "Fondo Plastico"


La Dolce Vita
(work in progress)

25.3.11

a taste of tulips (from the book 'Song of Loneliness')



15.3.11

la Dolce Vita 

(curato da Federica Preto)



1960: La Dolce Vita di F. Fellini


ciotola LA DOLCE VITA, MARINA-MARINA-MARINA, FAUSTO COPPI (porcellana 40 cm diamx16 cm, 30 cm diamx14 cm, 22 cm diam. x 12 cm)

MARGRIETA JELTEMA (MI)
   La storia di un paese è fatta di tanti eventi, grandi e piccoli che si riflettono l’uno nell’altro, un’infinità di fili intrecciati a tessere un maestoso tappeto. Questi fili sono la politica, la scienza, l’arte, la musica, il cinema etc.
“Marina” venne scritta da un giovane italiano, Rocco Granata, figlio di emigrati; il padre di Rocco Granata lavorava nelle miniere di Limburg in Belgio (vicino alla frontiera olandese), come il padre di un altro cantante di origini italiane (siciliane), Salvatore Adamo, le cui canzoni ho conosciuto in seguito.

   Una versione strepitosa di “Marina,” è stata suonata da André Rieu (violonista olandese) e la sua orchestra. Lui rappresenta la canzone di Marina in modo Felliniano, con tanta gioia ed teatralita’. Vorrei usare lo stesso misto di eleganza, sensualità ed esuberanza nel mio progetto per una ciotola di porcellana.

   Come nel ‘tappeto’ della storia, in questo evento si intrecciano tanti fili; una (ri)trovata gioia di vivere,un musicista emigrato, l’intensità e sensualità della “Dolce Vita” di Fellini, una canzone semplice e romantica, popolare, due artisti (un violonista e una ceramista) olandesi, un po’ di saudade, una bicicletta (simbolo olandese, legato a questa storia attraverso Fausto Coppi, quando il giorno del suo funerale nel 1960, la radio italiana fece passare “Marina, Marina, Marina…”, una delle sue canzoni preferite.
Una delle scene più famose della ‘La Dolce Vita’ è il bagno nella fontana di Trevi.

   Ho cercato di ricreare il buio di quella notte, le onde dell’acqua, i movimenti dei vestiti, tutta la gioia e melanconia presente in quel momento.

   Le ciotole sono decorate con onde blu scuro e con pezzi di seta cangianti annodati sulla ‘pelle’ della porcellana….Intorno a la dolce vita e in questo progetto legati ad essa si trovano ‘Marina, Marina’ e ‘Fausto Coppi

Margrieta Jeltema

3.3.11

a book





preview of 21 pages from 40

30.9.10

elit-tile 2010 IV International Ceramic Tile Triennial

                                                         elit-tile 2010

Mejor Tile Concepto, (Best Tile Concept) Premio Fundación Altos de Chavón
"Por el diálogo entre la porcelana y el esmaltado que funde el escenario con el planteamiento temático"

11.9.10

Magia d'un Arte a Deruta

grazie a l'entusiasmo ed impegno di Margherita Cirulli di nuovo una bellissima mostra; questa volta nel Museo di Ceramica a Deruta.
fino al 12 settembre

10.9.10

Argillà 2010

appena tornata da Faenza ho trovato questa foto nella mia posta
Grazie Roberta!

30.8.10

Grazie a Stefania Romanelli qui c'è una traduzione in italiano dal pezzo di Schnuppe von Gwinner  (original post):

I lavori in porcellana di Margrieta Jeltema conducono questo materiale a superare definitivamente i suoi limiti. I soggetti nascono sulla base di modelli di carta, da cui si distanziano sempre più per diventare qualcosa di unico. Possono essere ciotole, ma anche fiori o una semplice mano. Le forme si intrecciano con significati e associazioni, le quali nascono in modo del tutto individuale da parte dell’osservatore - proprio dopo che lo stupore per la tenerezza venga sostituito dalla gioia della scoperta. Così sformata, sgualcita, sfrangiata la porcellana nega sé stessa. Simula flessibilità e morbidezza - e solo quando la si tocca questa illusione scompare. L’inganno dei sensi trova qui il suo apice, poetico ed ispiratore.

29.8.10

song of loneliness

withered tulips ( honourable mention in the IPA 2010)

23.8.10

selected for the Gold Coast International Ceramic Award 2010

a Waterlily in Australia                                                                                                                                                                                        
    from 21 August -17 October 2010

8.6.10

Argillà 2010

I'm happy and proud to have one of my pictures (where a beautiful girl lingers absorbed at my stand at Argillà 2008) on the homepage of Argillà 2010. I'm also happy and proud to be partecipating once more; in september this year.

4.5.10

un Omaggio a Deruta

 Detail from a bowl created as an homage to the great ceramic history of the city of Deruta. A Peacock Feather motive on a Deruta bowl from the sixteenth century (inspired by Persian designs) is proposed as paper-like porcelain.
The exhibition "un Omaggio a Deruta" will be at the "Centro d’Arte e Cultura Torre Strozzi", an ancient medieval  structure  from the thirteenth century in Parlesca, small village near Perugia (Italy).
From 9 May until 9 June 2010.

20.4.10

about my work

    Schnuppe Von Gwinner wrote about my work:

Margrieta Jeltema's Werke aus Porzellan führen das Material definitiv an seine Grenzen. Die Objekte entstehen in Anlehnung an Papiermodelle, von denen sie sie sich immer mehr entfernen um etwas ganz Eigenes zu werden. Sie können Schalen sein, aber auch Blüten oder eine hohle Hand. Formen verweben sich mit Bedeutungen und Assoziationen, die ganz individuell beim Betrachter entstehen - gleich nachdem das Erstaunen über die Zartheit von wahrer Entdeckerfreude abgelöst wird. So ausgebeult, zerknittert, ausgefranst leugnet sich das Porzellan. Es täuscht Flexibilität und Weichheit vor - erst wenn man es berührt verschwindet diese Illusion. Das Vexierspiel findet hier seinen Höhepunkt, poetisch und inpirierend.